Bilancio semplificato Regione del Veneto 2018-2020
Trasparenza
Il Bilancio semplificato per il cittadino 2018-2020

La digitalizzazione e l'informatizzazione, la delegificazione e la progressiva semplificazione burocratica, sono iniziative che abbiamo cercato di mettere in campo in questa legislatura con l'obiettivo fondamentale di portare trasparenza, legalità, semplicità.
Rientra in questo schema programmatico attuare un dialogo concreto con le imprese e i cittadini, comunicando in maniera tempestiva e trasparente tutte le informazioni relative all'organizzazione, alle prestazioni e ai servizi erogati, ai contratti e agli appalti e, soprattutto, all'utilizzo delle risorse pubbliche.
In quest'ottica, il presente portale offre la possibilità di consultare il Bilancio Semplificato per il Cittadino 2018-2020. Uno strumento che, con un'adeguata rappresentazione grafica e una divisione delle voci che compongono il bilancio, rende una lettura dei dati più agevole e comprensibile a tutti.
Un altro passo avanti è stato, quindi, fatto per condividere e rendere partecipi i cittadini che hanno il diritto e il dovere di vigilare sul nostro operato, in particolare sulla gestione delle risorse pubbliche di un'amministrazione che, seppure "virtuosa" , continua a subire i tagli dei trasferimenti dallo Stato.
La nostra – come spesso vado dicendo – è una "casa di vetro", nella quale tutti possono guardare e monitorare senza filtri, attraverso la trasparenza anche vita web.


Luca Zaia
Presidente della Regione del Veneto

La Regione in grandi numeri

Le entrate e le spese nel 2018

Entrate

icona entrate
9.684,56mlnTitolo 1: entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 685,07mlnTitolo 2: trasferimenti correnti 372,29mlnTitolo 3: entrate extratributarie 308,10mlnTitolo 4: entrate in conto capitale 248,29mlnTitolo 5: entrate da riduzione di attivita' finanziarie 1.515,42mlnTitolo 6: accensione prestiti 2.663,46mlnTitolo 9: entrate per conto terzi e partite di giro
Dettaglio Entrate
Spese

icona entrate
10.510,47mlnTitolo 1: spese correnti 726,00mlnTitolo 2: spese in conto capitale 223,80mlnTitolo 3: spese per incremento attivita' finanziarie 1.565,50mlnTitolo 4: rimborso prestiti 2.663,46mlnTitolo 7: uscite per conto terzi e partite di giro
Dettaglio Spese

LE PRINCIPALI NOVITA' DEL BILANCIO 2018

Anche per il 2018 la manovra di bilancio si è chiusa positivamente, con l'approvazione in aula in tempi rapidi. Il Veneto si conferma Regione TAX FREE, nessuna manovra fiscale. Anche per il prossimo triennio 2018-2020 non utilizzeremo la possibilità di imposizione fiscale lasciando i circa 1,150 miliardi annui che ne deriverebbero nelle tasche di cittadini e imprese. Nel rispetto di tutti gli equilibri, compreso il Fiscal Compact, il nostro è un bilancio credibile che, oltre alle spese obbligatorie per il funzionamento della sanità, garantisce la copertura di tutte le poste strategiche su cui la Regione ha preso precisi impegni. E' un bilancio sobrio che si allinea con quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR).

Nella manovra uscita dall'aula sono ridotti a 60 milioni gli importi discrezionali in capo alla giunta regionale. Inoltre, tra le poste fondamentali all'interno del Bilancio complessivo , alle scuole partitarie garantiamo i 31 milioni di euro come l'anno scorso e quello precedente per consentire il loro funzionamento. La manovra garantisce 26 milioni di euro alla formazione professionale. Aumenta a 21 milioni di euro la cifra a disposizione per le attività e le funzioni degli oltre 570 lavoratori forestali del Veneto, per i quali si è trovata finalmente una definizione allocandoli dall'1 gennaio 2018 presso Veneto Agricoltura dopo anni di limbo.

Per far fronte ai danni della legge Delrio la Regione si accolla la spesa di 40 milioni per la copertura delle spese per il personale e i servizi delle Province per le funzioni non fondamentali portando inoltre con il collegato alla legge di stabilità una serie di funzioni in capo alla Regione e su questa partita stiamo andando avanti nel processo di efficientamento della macchina amministrativa regionale. Abbiamo messo oltre 23 milioni per la mobilità ferroviaria, che aumenteranno a 28,5 milioni nel 2019 e 30 milioni nel 2020. Da segnalare che la Regione ha previsto in questo bilancio la possibilità di autorizzare un'anticipazione finanziaria del Fondo trasporto pubblico nazionale per garantire i servizi minimi di trasporto pubblico locale automobilistico e lagunare nelle more dell'approvazione del riparto del fondo da parte del Governo.

Sono stati stabilizzati 65 milioni annui nel triennio 2018-2020 per il cofinanziamento dei programmi comunitari (FSE, FESR, FEARS e FEAMP). In questo modo nell'arco del periodo di programmazione 2014-2020 arriva a 430 milioni l'importo che la Regione mette di suo come cofinanziamento, creando un volano da 2 miliardi 250 milioni di euro di investimenti. Per la prima volta abbiamo messo in quota capitale interessi i 7,5 milioni sul debito per la Superstrada Pedemontana Veneta: si riferiscono ai primi 140 milioni del debito di quest'anno, diventeranno 15 milioni quando ci saranno a regime tutti i 300 milioni del debito. Ci sono 8,4 milioni per i progetti strategici della Regione per l'acquisizione di quote societarie di Autovie Venete e per la conseguente partecipazione alla costituzione della Newco. Altri 20 milioni di euro nel 2018 saranno destinati alla prevenzione e la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico. Il Consiglio regionale ha autonomamente creato ulteriori linee di spesa, anche con il contributo dell'opposizione, da destinare ad opere attese da anni, come il collettore del lago di Garda.

Si tratta di tanti, significativi segnali. Vogliamo continuare in questa direzione, anche con il supporto dei tavoli aperti con Roma – soprattutto quelli per una maggiore autonomia – per poter vedere un 2018 e soprattutto un prossimo triennio più roseo per tutti i Veneti.
 
Gianluca Forcolin
Vicepresidente e assessore al bilancio